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Considerazioni per la preparazione del suolo |
Il substrato ottimale per la crescita del tappeto erboso è caratterizzato da una elevata permeabilità, requisito di vitale importanza per lo sviluppo nel tempo di un manto erboso sano e rigoglioso; pertanto, dopo aver osservato la natura del vostro terreno, vi consigliamo di procedere come segue: i suoli argillosi danno facilmente origine a ristagni idrici e finiscono con il compattarsi eccessivamente nel tempo, impedendo così la normale ossigenazione dell’apparato radicale. In tali situazioni vi suggeriamo quindi di apportare materiali drenanti quali sabbia di fiume lavata, pozzolana, lapillo o pomice in ragione di almeno 1,5/2 metri cubi (pari a 1500/2000 litri) per 100 metri quadri. Risultano utili ulteriori apporti di ammendanti organici di buona qualità come stallatici, pollina, guano o simili, in ragione di 25/50 Kg per 100 metri quadri.
Diversamente i suoli molto sabbiosi sono estremamente permeabili ma incapaci di trattenere sufficienti quantità di elementi nutritivi e di acqua. Possono essere arricchiti con l’apporto di sostanza organica (terricci e torbe) purché di buona qualità, in ragione di 2 metri cubi per 100 metri quadri e soprattutto in questo caso risultano utili apporti di ammendanti organici di buona qualità come stallatici, pollina, guano o simili, in ragione di 25/50 Kg o più, per 100 metri quadri.
Vi sconsigliamo sempre di utilizzare terricci e stallatici di dubbia provenienza e/o qualità, caratterizzati magari da una scarsa decomposizione: ovvero molto maleodoranti, eccessivamente umidi e con presenza di materiali grossolani, ciò al fine di evitare inconvenienti quali l’eccessiva presenza di erbe infestanti, funghi e malattie fungine del tappeto erboso. Tutti i materiali sopra descritti dovranno sempre essere miscelati con i primi 10/15cm di suolo e non lasciati in superficie onde evitare il formarsi di stratificazioni. Durante le fasi di lavorazione del suolo è utile eseguire gli scavi necessari alla posa in opera dell'impianto d'irrigazione, avendo cura di compattarne nuovamente il terreno di riempimento. Al termine delle fasi di lavorazione eseguire un livellamento della superficie mediante rastrello onde ottenere una superficie levigata e con piani leggermente inclinati verso l'esterno del vostro giardino per facilitare la fuoriuscita del'acqua in eccesso. Alcune irrigazioni, seguite da una rullatura, saranno sufficienti a garantire un assestamento del suolo altrimenti troppo soffice per la posa in opera del PRATOPRONTO®.
L’utilizzo di concimi minerali con alte percentuali in Fosforo è molto utile per accelerare i tempi di attecchimento della zolla, scegliete quindi prodotti commerciali con percentuali in N(Azoto), P(Fosforo) e K(Potassio) simili a 16-25-12, 8-16-6, 11-22-22 ecc. ovvero con un rapporto tra gli elementi N-P-K il più vicino possibile a 1-2-2 oppure 1-2-1. Distribuiteli sulla superficie del suolo o per un effetto più rapido, direttamente sulla superficie del prato ma soltanto dopo aver effettuato la prima falciatura (circa 7gg. dalla posa). Irrigate subito dopo onde evitare sicure bruciature fogliari. Sono sufficienti apporti di circa 3/3,5 Kg per 100 metri quadri.
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Riassumendo, procedete come segue: |
effettuare una prima lavorazione del suolo mediante fresatura o vangatura a circa 15cm di profondità;
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eseguire gli eventuali movimenti di terra al fine di costituire una superficie levigata con piani leggermente inclinati verso l’esterno del vostro giardino per facilitare la fuoriuscita dell’acqua in eccesso;
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in questa fase potete eseguire gli scavi necessari alla posa in opera dell’impianto di irrigazione, avendo cura di compattare successivamente il terreno di riempimento;
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apportare gli eventuali materiali ammendanti (sabbia, torba, stallatico….) sulla superficie del suolo;
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eseguire una seconda lavorazione del suolo al fine di miscelare i suddetti materiali e terminare lo sminuzzamento del terreno;
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perfezionate la superficie del terreno mediante rastrelli ed eseguite una rullatura finale allo scopo di compattare leggermente il terreno prima della stesura delle zolle.
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Eliminazione delle specie infestanti
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Utilizzare un diserbante totale ad assorbimento fogliare, contenente p.a. Gliphosate (es. prodotto commerciale Round-up prodotto dalla Monsanto) alla dose di 100ml diluiti in 2/3 litri di acqua ogni 100 metri quadri. Irrorare la soluzione su foglie asciutte e non irrigare e/o falciare per almeno 12 ore. Nelle settimane seguenti, qualora necessario, dovranno essere eseguite alcune irrigazioni al fine di mantenere una corretta umidità del suolo necessaria al completamento dell’effetto erbicida .E’ opportuno precisare che si tratta di un prodotto assorbito esclusivamente dalle foglie vive e non da radici o fusti lignificati e che si degrada molto velocemente senza rischio alcuno di persistenza nel terreno. Quando le infestanti saranno secche si potrà procedere alle fasi di lavorazione successive. Nel caso in cui siano presenti infestanti molto persistenti ed invasive quali ad esempio Cynodon Dactylon (gramigna comune), o Cyperus (quadrello) vi consigliamo di effettuare non meno di 4/5 trattamenti a distanza di 20/30gg circa l’uno dall’altro, considerando che tali specie infestanti sono vitali e pertanto in grado di assorbire il diserbante, solo da aprile ad ottobre (a seconda delle zone climatiche). Nei periodi di applicazione di questo diserbante vi sconsigliamo vivamente l’utilizzo di macchinari quali frese, motozappe ecc. almeno fin quando le infestanti non siano state definitivamente eliminate, poiché ciò ridurrebbe l’efficacia erbicida favorendo invece la propagazione delle infestanti attraverso la frammentazione di stoloni o rizomi.
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Criteri per la realizzazione di un impianto irriguo
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Prima della stesura del Pratopronto è opportuno effettuare la posa in opera dell’impianto irriguo, indispensabile per garantire l’attecchimento e la sopravvivenza del prato anche nella stagione più calda. Alcuni consigli tecnici: gli irrigatori dovranno essere disposti ad una distanza l’uno dall’altro pari alla loro gittata, sovrapponendo quindi il getto d’acqua al 100%; le tubazioni , in caso di interramento dovranno essere disposte a circa 25/30cm di profondità; se occorre, dimensionare le proprie riserve d’acqua stimabili in 6/8 litri/mq per ogni irrigazione(6 litri per suoli argillosi ed 8 litri per suoli sabbiosi); l’orario consigliato in cui irrigare è dalle ore 6.00 alle ore 9.00 circa, evitando le ore serali o notturne allo scopo di ridurre l’insorgenza di malattie fungine del tappeto erboso.
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Posa in opera delle zolle |
Si ricorda che, durante la stagione più calda, la stesura delle zolle dovrà avvenire entro 12 ore dall’ acquisto, ponendo la merce al riparo da alte temperature o piogge. Nelle restanti stagioni è consigliata la stesura entro le 24 ore.
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Come gestire il Pratopronto® durante la fase di attecchimento
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In primavera ed autunno: effettuate una irrigazione al termine della posa in opera e verificate quotidianamente, sollevando leggermente una zolla, che questa rimanga sempre leggermente umida; intervenite se necessario con una irrigazione effettuata preferibilmente durante le ore diurne. In Inverno: al termine della posa in opera, purché non vi siano già condizioni di forte umidità del suolo, effettuate una irrigazione durante le ore più calde del giorno; verificate periodicamente il grado di umidità delle zolle ed intervenite se necessario nei medesimi orari. Non calpestate mai il vostro prato nel caso in cui siano gelate le foglie. In estate: durante i primi 7/8 giorni circa, effettuare quotidianamente una normale irrigazione in un orario possibilmente compreso tra le ore 6.00 e le ore 9.00, intervenite nuovamente alle ore 12.00 ed alle ore 14.00 con una leggerissima irrigazione (2/3 minuti) che rinfreschi appena le foglie. Al termine di questo periodo sarà sufficiente effettuare soltanto una irrigazione mattutina per ulteriori dieci giorni circa; a questo punto verificate se sia possibile diminuire la frequenza delle irrigazioni intervenendo ogni due giorni. Per ulteriori informazioni sui volumi e frequenze irrigue consultate la nostra scheda tecnica manutenzione tappeti erbosi. Trascorsi circa sette giorni dalla posa in opera dovete effettuare il primo taglio evitando cioè di far crescere eccessivamente il manto erboso. Nei mesi di giugno, luglio ed agosto, consigliamo un trattamento preventivo con un fungicida specifico, da eseguirsi dopo il primo taglio. |
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