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Manutenzione macroterme
Altezza di taglio

Con il termine altezza di taglio si intende la distanza tra la superficie del suolo ed il punto in cui viene effettuato il taglio sulla foglia. E’ facilmente misurabile disponendo un metro verticalmente rispetto al prato ed avendo cura  di entrare in contatto con il terreno. Ognuno dei nostri tappeti erbosi richiede un’altezza di taglio ottimale, che deve essere rispettata il più possibile, poiché altezze inferiori finirebbero per indebolirlo notevolmente, mentre livelli superiori potrebbero aumentare eccessivamente il feltro e l’insorgenza di patologie.

 

Eccovi uno schema delle altezze di taglio ottimali:

Olimpico, Mediterraneo, Aries da 1,7 a 2,5 cm
El Toro, Dichondra da 2,5 a 3,5 cm
Florida da  4   a  5  cm
   
   
Frequenza di taglio

E’ opportuno ricordare che la falciatura è un’operazione assolutamente fondamentale per una corretta manutenzione del vostro prato, pertanto seguendo questa semplice regola potrete stabilire con quale frequenza eseguirla: ad ogni singolo taglio non asportare più del 20/30% dell’altezza della foglia, ad esempio un prato che dovesse raggiungere un’altezza di 10cm non può essere tagliato a meno di 7/8cm da terra. I due tagli successivi dovranno mantenere la medesima altezza e soltanto dopo si potrà abbassare nuovamente il taglio rispettando lo stesso  criterio, fino ad arrivare all’altezza ottimale. Per ottenere una buona qualità del taglio è opportuno verificare costantemente l’affilatura della lama e la pulizia del piatto del vostro tosaerba, in caso contrario si noteranno delle forti sfrangiature delle foglie, con conseguente stress per la pianta ed una caratteristica colorazione biancastra. E’ buona norma e regola eseguire le falciature quando le foglie sono asciutte al fine di ridurre lo sforzo del tosaerba ed ottenere una buona qualità del taglio, inoltre si avranno minori rischi di diffusione di malattie fungine.  Per la manutenzione delle nostre specie macroterme vi consigliamo di utilizzare le seguenti tipologie di tosaerba:

Olimpico/Mediterraneo/Aries: danno il meglio di sé con tosaerba a lame elicoidali, ma possono essere utilizzati anche tosaerba rotativi purché di adeguata potenza;

El Toro: rotativi purché di adeguata potenza;

Florida/Dichondra: rotativi anche di bassa potenza.

 

Irrigazione

Il volume d’acqua necessario per un’irrigazione media è pari a 6 Litri (equivalenti a 6mm) per metro quadro in caso di suoli argillosi ed a 8 litri (equivalenti ad 8mm) per metro quadro per i suoli sabbiosi. Verificate il vostro impianto posizionando dei pluviometri, o più semplicemente dei bicchierini purché tutti uguali, sulla superficie del prato, scegliendo preferibilmente zone diverse tra di loro per il colore, l’aspetto generale od un diverso grado di umidità del suolo. Azionate l’impianto e controllate il tempo necessario a quest’ultimo per il raggiungimento medio dei livelli sopraccitati (6/8mm) all’interno dei pluviometri o bicchierini; una volta  fatto questo avrete stabilito la durata esatta del vostro ciclo irriguo, che rimarrà tale durante tutto l’arco dell’anno.    
Durante questa verifica potete rendervi conto anche dell’uniformità di distribuzione dell’acqua del vostro impianto ed effettuare se necessario le dovute modifiche strutturali. Dobbiamo comunque precisare che la frequenza con cui eseguire questo ciclo irriguo varia molto in funzione della specie impiantata, della stagione e della natura del suolo, pertanto sarà bene fare esperienza posando il dorso della mano sul suolo per stabilire se questo stia veramente asciugando o meno. L’orario ottimale per irrigare è dalle ore 6.00 alle ore 9.00 del mattino, evitando quindi le ore serali e/o notturne allo scopo di non generare condizioni di eccessiva e prolungata umidità, che sono ottimali per lo sviluppo di malattie fungine.

Questa tabella stabilisce approssimativamente le frequenze irrigue applicabili soltanto durante i mesi più caldi dell’anno su di un prato considerato maturo, ovvero impiantato da almeno  due mesi:

Mediterraneo ogni 4/5 giorni
Olimpico ogni 3/4 giorni
El Toro, Aries        ogni  3   giorni
Dichondra ogni 1/2 giorni
Florida ogni 2/3 giorni

Questi intervalli risultano variabili in funzione della natura del terreno (sabbioso od argilloso) e dell’esposizione (più o meno soleggiata e/o ventilata).
Risulta spesso utile aumentare i volumi di acqua suggeriti (fino a 10/12mm), allo scopo di ottenere queste frequenze irrigue e riuscire magari a compensare eventuali disuniformità dell’impianto irriguo.          
 Il prato Mediterraneo è in grado di resistere a periodi di siccità anche molto  più elevati e pertanto è vivamente consigliato in situazioni di scarsa disponibilità e/o qualità dell’acqua (per ulteriori informazioni vedi le schede tecniche delle singole specie).

 

Concimazioni
Le macroterme sono caratterizzate da scarse esigenze nutritive ed un corretto programma di fertilizzazione prevede un massimo di due o tre interventi l’anno, utili per mantenere la pianta in buono stato e soprattutto una buona colorazione evitando però di stimolare eccessivamente la crescita che determinerebbe un consistente aumento delle frequenze di taglio e del feltro. Le deficienze nutrizionali sono facilmente visibili attraverso la colorazione delle foglie che vira dal verde intenso e brillante sino ad arrivare a tonalità molto sbiadite e ad una crescita sempre più stentata del manto erboso. Vi suggeriamo di eseguire tale programma annuale:
          Marzo: applicare un concime contenente Azoto(N), Fosforo(P) e Potassio(K) a lenta cessione ovvero in grado di rilasciare gradualmente gli elementi nutritivi; l’effetto di questi prodotti permane per circa  2/3 mesi. Distribuite dosi variabili dai 25 ai 35grammi/metro quadro nel caso di concimi con percentuali in Azoto dal 15 al 20% (esempi di prodotti in commercio: 17-6-12, 15-9-15, 20-5-8 ecc.), applicando il dosaggio maggiore suggerito, per i concimi con percentuali in Azoto pari o simile al 15% e viceversa  il dosaggio minore per quelli con Azoto pari o simile  al 20%.
         Maggio: eseguire una concimazione con un prodotto contenente N-P-K  a lenta cessione. Utilizzare dosi variabili dai 25 ai 30gr/mq con gli stessi criteri sopraccitati.
          Settembre: eseguire una concimazione con il medesimo prodotto e dosaggio utilizzato nel mese di maggio.
La distribuzione di questi concimi deve avvenire in modo molto uniforme, pertanto avete due possibili modalità di distribuzione:
- manualmente, dividendo in due parti il quantitativo di prodotto necessario alla vostra superficie ed applicandolo in due sensi incrociati tra loro in modo da migliorare l’uniformità di distribuzione; effettuate dei movimenti del braccio piuttosto ampi, lanciando il concime in lontananza.
- mediante apposito carrellino spandiconcime, ottenendo un’uniformità di distribuzione nettamente superiore, specie se vengono incrociati i passaggi.

Applicate sempre il concime su foglie asciutte ed irrigare subito dopo con volumi normali.

 

Feltro

Con questo termine si intende l’accumulo di tessuti vegetali (radici, foglie, stoloni..) sia morti che vivi, che si stratificano all’interno del prato. Stratificazioni  non superiori ad 1 cm hanno un effetto benefico su queste specie in quanto le proteggono creando una superficie più elastica, mentre livelli superiori determinano vari inconvenienti come scarsa infiltrazione dell’acqua, insorgenza di malattie fungine e soprattutto problemi di taglio causati dall’eccessivo “galleggiamento” della falciatrice. Le specie macroterme sono genericamente più soggette alla formazione di feltro soprattutto, Olimpico, Mediterraneo, Caribe, ed Aries ed onde ridurre il problema è fondamentale rispettare l’altezza massima di taglio indicata e non eccedere con le concimazioni. Qualora si renda necessario si interviene con appositi macchinari (sfoltitrici) o con specifici rastrelli dotati di lame. Questi interventi devono comunque essere eseguiti in periodi ottimali per la crescita del prato ovvero quando le temperature sono sufficientemente alte da stimolarne la ricrescita (da Aprile a Settembre). E’ consigliabile comunque l’impiego di diserbanti antigerminativi da applicarsi al suolo per evitare la fuoriuscita di erbe infestanti.

 

Malattie

Abbiamo detto quanto sia importante mantenere il prato in buono stato, ovvero sano denso e vigoroso anche al fine di ridurre il rischio dell’insorgenza di malattie fungine o patologie in genere. Ricordatevi quindi di concimare e soprattutto evitate irrigazioni troppo abbondanti o peggio ancora frequenti, specie se effettuate in ore serali o notturne, poiché inutili ed addirittura dannose nei confronti delle specie macroterme. Eliminate i ristagni idrici che dovessero presentarsi sulla superficie ed osservate con attenzione le eventuali zone esposte in ombra, poiché sono quelle più suscettibili ai problemi fitosanitari e pertanto utilizzabili come zone spia. Nel caso in cui notiate la presenza di aree e/o macchie sofferenti o totalmente ingiallite, verificate ed annotate attentamente il loro aspetto ed andamento, nonché tutti i trattamenti effettuati quali concimazioni, diserbi, fungicidi o antiparassitari. Contattateci al più presto fornendoci i dati raccolti in modo da rendere facile la diagnosi ed evitando così  ulteriori problemi.   

 

Dormienza invernale

Il periodo di dormienza inizia quando le temperature minime scendono mediamente sotto i 10°C, mostrando variazioni nel colore (arrossamenti delle punte e/o tonalità grigiastre) e drastica riduzione della crescita; raggiunte le soglie minime vicino agli 0°C si ha la dormienza piena con totale ingiallimento e blocco della crescita. E’ opportuno non asportare in alcun modo questi tessuti secchi poiché servono a preservare l’integrità della superficie e ridurre l’ingresso di specie infestanti. Per ottenere un ulteriore riduzione delle infestanti ci sono due possibilità:
applicare un diserbante antigerminativo all’inizio della dormienza prima che sopraggiungano le infestanti(protezione per circa 2 mesi); applicare un diserbante fogliare alla fine dell’inverno sulle infestanti che sono sopraggiunte.

 

Trasemina invernale

Nel caso in cui decida di mantenere verde il vostro prato di macroterme anche durante il periodo invernale sarà opportuno effettuare una trasemina con Lolium perenne. Non appena si presentano i primi sintomi di entrata in dormienza è necessario effettuare una sfoltitura del prato con apposito macchinario o rastrello, seguito da una falciatura che riduca del 20/30% l’altezza di taglio abituale. Applicare il seme alla dose di 60 grammi/metro quadro e coprirlo appena con un velo di 2/3mm di terriccio o sabbia e poi eseguire una normale irrigazione. Applicare un concime starter quando la germinazione sarà avvenuta in modo più o meno omogeneo.

 
 

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